Incidenti stradali
Le conseguenze di un incidente, dal punto di vista giuridico, sono molteplici. La circolazione stradale, infatti, è disciplinata da diverse norme le quali prevedono altrettante sanzioni per i trasgressori. In generale in seguito ad un incidente stradale si possono avere sanzioni amministrative, sanzioni penali e conseguente civili.
SANZIONI AMMINISTRATIVE. Il codice della strada prevede tutta una serie di norme di comportamento che non solo possono determinare chi è il responsabile di un sinistro stradale ma, se violate, prevedono delle sanzioni in capo al trasgressore (es. sospensione della patente, sanzioni pecuniarie, ecc.).
SANZIONI PENALI. La categoria dei reati che si possono commettere in occasione di un sinistro stradale è abbastanza variegata, si passa dalla guida in stato di ebrezza all’omicidio stradale. Negli ultimi anni, infatti, il legislatore spinto dalla necessità di ridurre gli incidenti stradali, ha previsto tutta una serie di nuovi reati dei quali si dovrebbe tenere conto, quando ci si pone alla guida di un veicolo. Le pene per i reati “stradali”, infatti, sono molto afflittive (es. arresto, ammenda, ecc.) e, tra l’altro, sono accompagnate, spesso, da sanzioni amministrative accessorie di rilevante entità (es. revoca della patente).
RISARCIMENTO DEL DANNO. In seguito ad un sinistro non ci sono sempre sanzioni penali o amministrative ma, quasi sempre, si verifica una danno che deve essere risarcito. Il danno subito in un sinistro, in estrema sintesi, si può distinguere in:
– danno patrimoniale. Sono le conseguenze economiche dirette (es. danno al veicolo, fermo tecnico, assicurazione non goduta, ecc.) ed indirette (es. costo per visite mediche) del sinistro;
– danno non patrimoniale-fisico. Sono le conseguenze che riguardano la salute delle persone coinvolte (es. rottura di un arto);
– danno non patrimoniale-psichico. Questa è la nuova frontiera del risarcimento del danno. Negli ultimi tempi la giurisprudenza si sta interessando delle conseguenze psicologiche conseguenti ad un incidente stradale. Non si tratta solo delle patologie diagnosticate ma anche di quel malessere che, accompagnato ad una menomazione fisica (danno non patrimoniale-fisico), si trasforma in un danno a se, suscettibile di autonoma valutazione; pensiamo a chi a causa di un incidente ha perso l’uso di una gamba, in tali casi è evidente che accanto ad un danno fisico ci sarà un danno “esistenziale” che dovrà essere valutato e risarcito in maniera autonoma.
AZIONI E PROCEDIMENTI. La violazione di diverse norme (amministrative, civili, penali) comporta una variegate possibilità metodologiche. Si potranno avere procedimenti penali (anche tramite apposita querela del danneggiato) procedimenti civili (non solo processi ma anche negoziazioni o mediazioni) ovvero procedimenti diretti ad ottenere la revoca delle sanzioni amministrative (es. ritiro della patente, sanzioni amministrative pecuniarie).
METODOLOGIA DELLO STUDIO. Lo studio legale offre ai suoi clienti una consulenza continua in ogni fase del procedimento, dalla fase stragiudiziale (prima di iniziare una causa) alla fase processuale (solo eventuale, nel caso in cui non si sia riusciti ad ottenere la soddisfazione delle proprie ragioni).
Dallo studio della cause alla liquidazione del danno il cliente è sempre assistito tramite un supporto giuridico costante.
Nel caso in cui sia necessaria una ricostruzione della dinamica del sinistro l’analisi del medesimo avviene tramite il supporto di professionisti esterni (ingegneri, periti meccanici, ecc.).
La liquidazione del danno avviene tramite il supporto di altri professionisti, ciascuno esperto nel proprio ramo di competenza (medici legali, psicologi, ecc.), col fine di quantificare precisamente il danno sofferto dal cliente.